LENTI PASSI
Foglie sotto le scarpe
cielo blu sopra di noi
un bagliore dritto all’orizzonte
e poi i frastuono di cento mortai.
Lenti passi e sempre più pesanti
per il piombo che strappiamo al suolo
ed occhi splendidi come diamanti
guardan quello che può fare un uomo.
Noi soli in mezzo al cemento.
Noi ancora amore dimostriamo al mondo.
Noi figli del cielo che ci piova addosso.
E voi, cani randagi a cui hai strappato l’osso.
Vecchi pastori, mercanti
anime, fedi e laiche personalità.
Donne distrutte dal dolore dei figli
e dalla fame, unica sensibilità.
Resti di paure e felicità
di ferro e di oro difesi a metà.
Col cuore in gola un padre si consola
sperando in un dio, in una legge, in una libertà.
Reti sopra le spalle
oro nero sotto di noi
ma ancora luce dall’orizzonte
bambini gridano amore alla notte.
L’amore che come il freddo a dicembre
qualsiasi cosa accada vivrà sempre
qualsiasi uomo muoia vivrà sempre
in chi lo amava, in chi perdonerà il suo killer!
Noi uniti in mezzo all’odio.
Noi ancora amore dimostriamo al mondo.
Noi figli del cielo che ci piange addosso.
Noi vi dimostriamo quel che conta in fondo
E voi, cantate amore per chieder lo stesso.
Per voi un’iniezione d’amore al mondo farei.
Foglie sotto le scarpe
cielo blu sopra di noi
un bagliore dritto all’orizzonte
e poi i frastuono di cento mortai.
Earthy, jammy progressive rock with thick, chewy guitars and tasty organs. The music is loose and drawn out but rarely loses itself. Just a really vibin' listen. impressivelad
If I comprehend the gist of the lyrics right, I’d say there’s probably a lot of folks who’d relate to them now, during the current pandemic, pondering life/death while isolating.
I still need to listen to a lot of Phideaux’s catalogue, but my intuition tells me this one will be near the top of my favourite Phideaux albums list when I’m done, if not at the apex. This is a great conceptual prog rock album. I’m late to the party, but better late than never! 8.5+/10. Alrihkh